“La quiete dopo la tempesta” sarebbe il caso di dire, citando Leopardi. Dopo la bufera, suscitata dalle dichiarazioni dell’assessore al Turismo Franco Battiato, ecco le scuse. Il governatore della regione Sicilia Rosario Crocetta ha infatti mandato le scuse, in carta bollata, del suo governo al Parlamento italiano, “per le affermazioni, certamente non istituzionali ed offensive” del suo assessore.
“Quando si sta nelle istituzioni – ha detto Crocetta – si rispettano e si rispetta la dignità delle istituzioni medesime e, nel caso di Battiato, sicuramente si è andati ben oltre e si è violato il principio della sacralità delle stesse. Siamo orgogliosi di appartenere al popolo italiano e di avere un Parlamento, l’espressione della sovranità del popolo e della partecipazione dei cittadini alla vita democratica. Quando si offende il Parlamento, si offende tutto il popolo italiano e ciò non è consentito a nessun componente delle istituzioni. Mi dispiace veramente molto, sono addolorato. Il Parlamento in questo momento è rappresentato da figure come Laura Boldrini e Piero Grasso, impegnati nel profondo per rinnovare il Paese e all’interno del Parlamento ci sono uomini e donne -conclude Crocetta- che cercano di trovare una soluzione in una fase drammatica della vita economica, politica e sociale.”
Comunicato stampa
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